Come controllare batteria auto con il tester
Acquistiamo un multimetro digitale oramai a sostituito da molti anni il tester analogica con la lancetta, un multimetro a un costo che va dai 10/30 euro. Inserire il puntale nero nella boccola Com e il puntale rosso nella boccola VΩ ,giriamo il selettore del tester OFF verso il voltaggio 20 V o meno visto che una batteria e a 12 V, il simbolo della continua e V con una riga dritta con tre puntini sotto, mentre il simbolo della corrente alternata V con una riga ondulata.
Il morsetto che avvolge polo + della batteria e riconoscibile per una protezione di plastica rossa se ci intralcia la misurazione della batteria e meglio toglierla, la misurazione del voltaggio della batteria va fatta a motore spento, in certe auto quando aprite l'auto con la chiavo o telecomando si accende anche la lampadina del bagagliaio l'assorbimetro di energia della lampadina proveniente dalla batteria vi sfalsa la misurazione della batteria, fatta questa premessa, possiamo controllare la batteria auto mettiamo il puntale nero su il polo – e il puntale rosso su il polo + anche se invertite i puntali la misurazione viene ugualmente eseguita.
Una batteria a una carica ottimale del 100% con valori che oscillano tra 12.70/13 V quando iniziano a scendere verso 12.40 V abbiamo una carica del 65% la batteria e da ricaricare con un carica batteria esterno per non danneggiarla e farla durare più a lungo quando la batteria inizia ad avvicinarsi verso 12.20/12 V l'auto potrebbe non avviarsi e cosa peggiore per la vita della batteria potrebbe iniziare la solfatazione e un processo chimico che avviene quando lasciamo per troppo tempo la batteria scarica.
Quando la batteria si scarica, e viene lasciata per un lungo periodo scarica, gli elettrodi che sono piastre di piombo vano a interagire con il liquido elettrolitico composta da acido, formando i cristalli di solfato di piombo, i cristalli che si sono formati si depositano su le piastre di piombo formando uno strato, quando lo strato e sottile con una ricarica si riescono a disgregarsi, il problema per la nostra batteria che mette a forte rischio la sua durata, e quando si forma un eccessivo strato di cristalli di piombo, che non permettono più alla batteria di ricaricarsi correttamente, quando succede la batteria si può recuperare solo con un caricabatteria che prevede la funzione di desolfatazione con impulsi elettrici riesce a disgregare lo strato di cristalli di piombo e ridare la giusta densità al liquido elettrolitico formato da acido solforico e acqua.